Una serata differente. Perché è piacevole frequentare un porto turistico anche in bassa stagione, soprattutto se a richiamare l’attenzione è la buona cucina in compagnia del buon vino. Siamo al ristorante Volver Porto del Gusto di Rosignano Marittimo dove lo chef Roberto De Franco ha firmato un menù di 4 portate in abbinamento ai vini della Tenuta Villa Capezzana di Carmignano. La Doc Carmignano è una delle denominazioni più antiche che conta ben 3000 anni. L’azienda è dei Conti Contini Bonacossi, che divennero proprietari della Tenuta, nel 1920. Una proprietà di 650 ettari di cui 150 dediti ad oliveti, la più grande coltivazione della Toscana, e 90 ettari, di cui 75 vitati attivamente. L’azienda è biologica (Bioagricert) seguita, tra gli altri fratelli, da Vittorio Contini, uno dei figli del Conte Ugo, esperto di coltivazione in vigna. La consulenza è dell’enologo Franco Bernabei.
NEL PIATTO E NEL BICCHIERE
All’antipasto è stato servito un Uovo cotto a bassa temperatura, fonduta di parmigiano, acciughe del Cantabrico con il Trebbiano di Capezzana Igt 2006. Di questo vino si apprezza la freschezza con note agrumate intense, una bocca piena, buona acidità, il legno c’è ma mantiene un buon equilibrio. Perfetto il sodalizio con l’uovo e il tocco salato dell’acciuga.
Tortelli “all’Amatriciana” farciti con pecorino, guanciale croccante e cipolle fondenti . Il risultato è un piatto armonico, pasta tirata e composta a mano, molto piacevole il contrasto del ripieno con la croccantezza del guanciale, che spicca in sapidità e la dolcezza finale del cipollotto.
Abbinamento con il Barco Reale di Carmignano doc 2014, Sangiovese al 70%, un vino da accompagnamento, senza troppe pretese, nota erbacea persistente.
LA MIA SCELTA Carrè di maialino da latte, purè di carote, cipollotti e riduzione di Villa di Capezzana. Carne morbida, cottura esatta, riduzione ideale. Giusto il ritorno del vino nel piatto,scelta che condivido pienamente. Nel bicchiere Carmignano Docg Villa di Capezzana 2012 sentori di frutta sotto spirito, fragola e marasca matura, acidità spiccata, tannino non aggressivo, moderato, bocca decisa ma abbastanza equilibrata. Di corpo. Naso in evoluzione, fa capolino il cacao sul finale aperto.
Croccante di frutta secca, crema al Vin Santo, gelato al pistacchio con Vin Santo di Carmignano Docg 1984. Degno finale con un Vin Santo che lascia intimoriti dalla freschezza e dalla piacevolezza, anche oltre trent’anni dopo. Si conferma uno dei migliori assaggi.