Leonardo Raspini

Il Direttore generale e agronomo cambia rotta dopo 14 anni: “Una scelta personale”

Leonardo RaspiniDa gennaio 2015 Leonardo Raspini non sarà più il direttore generale della grande azienda bolgherese che produce Masseto. Dopo 14 anni la decisione di voltare pagina e la necessità di comunicarlo al “cuore” dell’azienda in una giornata simbolo. Classe ‘65, di Montevarchi in provincia di Arezzo, si è laureato in agronomia ed è arrivato ad Ornellaia nel 2001 col Marchese Lodovico Antinori.  Poi il passaggio aziendale a Mondavi  e negli ultimi dieci anni con la famiglia dei Frescobaldi. “Mi sono reso conto di avere desiderio di percorrere altre strade – ha dichiarato, dar seguito a progetti già abbozzati o di aprirsi ad altri ai quali la mia professionalità può dare lo stesso contributo che ho dato ad Ornellaia in questi anni.

E per far questo occorreva uscire dal baricentro totalizzante del mio ruolo di Direttore Generale.  Come sempre accaduto, ho condiviso con Giovanni Geddes da Filicaja (amministratore delegato di Tenuta dell’Ornellaia) la necessità di chiudere questo periodo di grandi soddisfazioni per aprirne un altro che, spero, me ne porti altrettante così come altrettante ne porterà ad una azienda che ha ormai la forza di proseguire nel suo cammino perché ricca di persone e umanità che la rendono unica in Italia e della quale sarò sempre un ambasciatore appassionato”. Approdato in azienda nel 2001 ha accompagnato Ornellaia contribuendo al suo  sviluppo,  come consolidare la sua posizione di leader  italiano nel settore dei vini di alta gamma. Masseto e Ornellaia hanno perpetuato la loro qualità assoluta, Serre Nuove si è affermato come l’unico e vero “Second Vin” italiano , Le Volte ha trovato la definizione qualitativa necessaria per un “entry level wine” di ottimo rapporto qualità-prezzo. E ancora i nuovi progetti come il nuovo “Poggio alle Gazze”, la scommessa di un vendemmia tardiva  come l“Ornus”  e la creazione di un vino dedicato ai visitatori come “Variazione in Rosso . “Orgoglioso infine  – ha aggiunto di aver dato dignità all’olio e alla grappa di Ornellaia. Tutto questo è stato possibile grazie ad una comunione di intenti del gruppo dirigente di Ornellaia e al grande dinamismo dello staff . Oltre che alla grande fiducia dimostrata nel nostro operato  dalla proprietà, anche se sarebbe meglio dire dalle proprietà che si sono avvicendate in questo periodo: Lodovico Antinori, poi la famiglia Mondavi e nel corso degli ultimi 10 anni, la famiglia Frescobaldi . Nel mio ruolo – ha concluso – Ornellaia ha raggiunto i risultati di oggi  ed ho un orgoglio smisurato per aver avuto successo nei progetti pensati e sviluppati per questo. Questo successo è stata la molla che mi ha spinto, nel corso di questo ultimo anno, ad avere un confronto sincero e costruttivo con la proprietà per capire le prospettive future del mio agire in Ornellaia e trovare in esse le motivazioni per assicurare all’azienda di sviluppare al massimo il suo dinamismo”.

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