È stato raggiunto pochi mesi fa l’accordo con la University of California Davis – facoltà di Viticoltura ed Enologia – che consentirà ogni anno ad un giovane neolaureato di approdare a Bolgheri con una borsa di studio. Le uniche due cantine italiane a sviluppare il progetto coordinato dal Prof. Runnebaum, Direttore della prestigiosa facoltà Californiana, sono appunto I Greppi e Tenuta Tignanello, ognuna con progetti distinti ma che consentiranno agli studenti di lavorare in Italia per un periodo fino ad un anno.
“Questo tipo di tirocinio – spiega il Direttore de I Greppi Dale Rees Heatley – ci consentirà di approfondire e consolidare la collaborazione pluriennale con UC Davis per associare le nuove tecnologie universitarie alla tradizione vitivinicola di Bolgheri. I Greppi finanzierà quindi da questo anno un post dottorato di ricerca dell’Università di Davis con l’obiettivo di incrementare ancora di più l’alta qualità dei vini, affiancando al tirocinante il nostro consulente enologo Emiliano Falsini che supervisionerà questo progetto dal punto di vista scientifico”.

Dale Heatley

A dare inizio a questa partnership è Keaton Crow, ventitreenne di Cardiff, California. Giunto a Bolgheri alla fine di agosto si è subito adoperato al fine di analizzare campioni di uve di vitigni internazionali, provenienti da varie zone della DOC Bolgheri, per stabilirne l’impronta genetica originale. Lo scopo di questa collaborazione è di far parlare di Bolgheri dal punto di vista enologico, scientifico, in una zona vocata come quella californiana, area di grande interesse per la coltivazione di vitigni internazionali.
Crow svilupperà un progetto di ricerca che identificherà chimicamente i vini di Bolgheri e li confronterà con altri vini “premium” di tutto il mondo. Quest’anno si concentrerà proprio sui vini de I Greppi per stabilire i contributi unici forniti da ciascun vigneto.
“E’ una grande vetrina – spiega ancora Heatley – che la proprietà ha voluto da tempo, non solo per la prestigiosa opportunità di crescita qualitativa in termini enologici, ma anche come veicolo comunicativo che va oltre i consueti canali commerciali. Vogliamo che I Greppi sia un tramite per espandere la conoscenza di Bolgheri nelle blasonate sedi universitarie oltreoceano”. I Greppi pochi mesi fa ha acquisito due nuovi terreni che si andranno ad aggiungere agli attuali 14 ettari vitati già in produzione in località Greppi Cupi. Il primo in ordine di impianto è costituito da 5 ettari di Merlot in località Le Sondraie, che verranno utilizzati per assemblare le due etichette storiche, Greppicaia Bolgheri DOC Superiore e Greppicante Bolgheri DOC Rosso, ma anche utili alla nascita di un nuovo IGT.

L’altro è situato lungo la via Aurelia, altrettanti 5 ettari suddivisi in distinte parcelle che verranno piantate entro i primi mesi dell’anno.
Proseguono inoltre i lavori in località Greppi Cupi, dove si sta ristrutturando un vecchio complesso agricolo che ospitava un’antica torre d’essiccazione di foglie di tabacco. Quì sorgerà un agriturismo con piscina ed una nuova sala degustazione.
“L’obiettivo – spiega Marco Filippeschi, nuovo responsabile marketing e comunicazione – è quello di offrire un alto livello qualitativo in termini di ospitalità enoturistica e di incrementare la produzione raggiungendo quota 200.000 bottiglie, raddoppiando nei prossimi anni gli ettari vitati in produzione ed introducendo nuove etichette per soddisfare non solo il mercato estero, attuale maggior destinatario dei nostri prodotti, ma anche quello nazionale. È un impegno economico elevato ma adesso è il momento di Bolgheri nel mondo, il lavoro svolto in passato dai vignaioli bolgheresi sta dando i suoi frutti in termini di visibilità, apprezzamento e dati di vendita rispetto al 2018. Dobbiamo cogliere questa occasione unica per promuovere l’intero territorio investendo sulle sue eccellenze e peculiarità. Proprio per rendere omaggio al terroir unico della nostra DOC, abbiamo progettato un packaging particolare per le nostre bottiglie di Greppicaia destinate al mercato estero che sarà un omaggio simbolico a tutto il territorio di cui facciamo parte con orgoglio”. L’Azienda inoltre continua a guardare all’estero, non solo per esportare i propri vini, ma al fine di estendere il campo d’interesse, ladddove non si parla affatto di vino.
A fine novembre infatti I Greppi hanno sottoscritto un nuovo accordo con la famosa distilleria di Bruicladdich alla quale fornirà i propri vasi vinari ormai giunti a fine vita per la vinificazione. La distilleria si trova sulla punta sud-occidentale della remota isola di Islay, nelle Ebridi, al largo della costa occidentale scozzese.
In questo territorio unico nel suo genere, la distilleria produrrà un particolare Wiskey affinato proprio nelle piccole botti che fino a poco tempo fa ospitavano vino atto a divenire Bolgheri Doc”.

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Toscana pura, giornalista nel Dna, ho una laurea in lettere moderne conseguita all’università di Firenze. Non ricordo bene quando ho iniziato a scrivere, ma ero parecchio bassa. I colori e i profumi della natura mi hanno sempre ispirato, la mia valigia è piena di parole… e mi concedo spesso licenze poetiche… Poi è arrivato il vino, da passione a professione. A braccetto con la predisposizione e pratica attiva per i viaggi e la cucina internazionale e ancor più italiana… assaggiare ed assaggiare… sempre. E’ giunto il momento di scriverne, con uno spirito critico attento. Da sommelier ho affinato certe tecniche di degustazione ma quello che conta nel vino,come nella vita, è l’anima. Basta scoprirla. E’ bello raccontare chi fa il vino e come lo fa. Perché il vino è un’inclinazione naturale…