L’Amministratore Delegato Giovanni Geddes da Filicaja e la squadra di Ornellaia e di Masseto danno il benvenuto a Marco Balsimelli che dal prossimo gennaio 2024 diventa Direttore di produzione delle due tenute a Bolgheri, proprietà della famiglia Frescobaldi.

Classe 1983, Marco Balsimelli ha studiato enologia e viticoltura all’Università di Firenze prima di partire per Bordeaux dove si è laureato presso la prestigiosa Faculté d’Oenologie. Ha maturato esperienze presso importanti Châteaux come Gruaud Larose e dal 2010, affianca Eric Boissenot come consulente enologo, collaborando con prestigiosi Grands Cru Classés di Bordeaux ma anche con rinomate cantine fuori dalla Francia.

“Siamo felici di accogliere Marco Balsimelli a Ornellaia e a Masseto” afferma Giovanni Geddes da Filicaja “come parte di una squadra di grande competenza ed esperienza. Ogni annata di Ornellaia e di Masseto è frutto di un lavoro quotidiano e meticoloso nel quale decine di persone contribuiscono con dedizione a definirne l’eccellenza”.

“Ornellaia e Masseto sono due tenute che rappresentano l’orgoglio italiano nel mondo e ci piace l’idea che un italiano dal respiro internazionale ci supporti nello scrivere le prossime pagine” aggiunge Lamberto Frescobaldi, presidente del Gruppo Frescobaldi.

“Ringrazio Giovanni Geddes e Lamberto Frescobaldi per la stima e la fiducia. È un grande onore per me essere chiamato a fare parte della squadra di due realtà enologiche così prestigiose nel mondo. È una sfida che mi emoziona e mi entusiasma” dichiara Marco Balsimelli. “Quando si ha a disposizione un terroir di questo valore il compito della squadra tecnica è solo quello di permettere alla natura di esprimersi al meglio ed è quello il mio obiettivo. Curando i minimi dettagli e lavorando con grandi professionisti, sia in vigna che in cantina, esalteremo l’essenza di questo luogo e continueremo a dare un contributo importante alla storia di Ornellaia e di Masseto“.

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Toscana pura, giornalista nel Dna, ho una laurea in lettere moderne conseguita all’università di Firenze. Non ricordo bene quando ho iniziato a scrivere, ma ero parecchio bassa. I colori e i profumi della natura mi hanno sempre ispirato, la mia valigia è piena di parole… e mi concedo spesso licenze poetiche… Poi è arrivato il vino, da passione a professione. A braccetto con la predisposizione e pratica attiva per i viaggi e la cucina internazionale e ancor più italiana… assaggiare ed assaggiare… sempre. E’ giunto il momento di scriverne, con uno spirito critico attento. Da sommelier ho affinato certe tecniche di degustazione ma quello che conta nel vino,come nella vita, è l’anima. Basta scoprirla. E’ bello raccontare chi fa il vino e come lo fa. Perché il vino è un’inclinazione naturale…